Analisi elettromiografica delle tre suddivisioni del medio gluteo durante gli esercizi weight-bearing.

Una disfunzione del medio gluteo (GM) è associata a molti disturbi muscolo-scheletrici. Esercizi di riabilitazione volti a rafforzare il GM sembrano migliorare la cinematica degli arti inferiori e sembrano ridurre il dolore. Tuttavia, vi è una mancanza di prove per identificare quale esercizio attivi meglio il GM. In particolare, visto che il GM consiste di tre suddivisioni distinte, non è chiaro se l'attivazione del GM sia coerente in queste suddivisioni durante l'esercizio. Lo scopo di questo studio era di determinare l'attivazione della suddivisione anteriore, centrale e posteriore del GM durante gli esercizi weight-bearing.
L'attività di ogni suddivisione del GM è stata misurata in 15 soggetti senza dolore, attraverso un'elettromiografia di superficie (sEMG) per tre esercizi weight-bearing: wall squat (WS), pelvic drop (PD) e wall press (WP). L'attività muscolare è stata espressa relativamente alla massima contrazione isometrica volontaria (MVIC). Le differenze di attivazione muscolare sono state determinate utilizzando una via a misure ripetute ANOVA con l'analisi post-hoc di Bonferroni. 

L'attivazione di ciascuna suddivisione del GM durante gli esercizi era significativamente differente. C'erano anche significativi effetti principali per ogni suddivisione muscolare e per ogni esercizio. Gli esercizi sono stati progressivamente più esigenti dal WS al PD al WP. Questi hanno rilevato un'attivazione significativamente maggiore delle suddivisioni media e posteriore del GM rispetto alla suddivisione anteriore, con il WP che aumentava notevolmente l'attivazione della suddivisione posteriore.

In conclusione, la suddivisione posteriore del GM ha visualizzato una maggiore attivazione in tutti e tre gli esercizi, rispetto a quella anteriore e media del GM. Il WP ha prodotto la più alta percentuale di attivazione MVIC per tutte le suddivisioni del GM, e questa è stata più pronunciata per la suddivisione posteriore del GM. 

I fisioterapisti possono utilizzare questi risultati per progredire efficacemente negli esercizi di potenziamento per il GM nella riabilitazione delle lesioni degli arti inferiori.




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