La terapia di inversione non fornisce un duraturo sollievo dal dolore alla schiena, e non è sicura per tutti. La terapia di inversione comporta di stare in una posizione appesa a testa in giù, e la testa in giù potrebbe essere rischiosa per chiunque convivesse con pressione alta, patologie cardiache o glaucoma.
In teoria, la terapia di inversione, grazie alla forza gravitazionale, aumenta lo spazio tra le vertebre e riduce la pressione delle radici nervose e dei dischi nella colonna vertebrale. La terapia di inversione è un esempio dei molti modi in cui si estende la colonna vertebrale (trazione spinale) ed è spesso utilizzata nel tentativo di alleviare il dolore.
Studi ben progettati sulla valutazione della trazione spinale, hanno scoperto che la tecnica sia inefficace a lungo termine. Tuttavia, alcune persone trovano la trazione temporaneamente benefica come parte di un programma più completo di trattamento per il mal di schiena causato da compressione del disco spinale.
Quando si rimane capovolti a testa in giù per più di un paio di minuti, il battito cardiaco rallenta e aumenta la pressione sanguigna, compresa la pressione all'interno dei bulbi oculari che cresce in modo drammatico. Per queste ragioni, non si deve utilizzare la terapia di inversione se si soffre di pressione alta, malattie cardiache o il glaucoma.
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