Lo scopo di questo studio è stato infatti quello di valutare gli aggiustamenti posturali anticipatori (APA), simultanei (SPA) e di compensazione (CPA) in individui con e senza instabilità cronica della caviglia (CAI), mentre si calciava una palla, in piedi e in appoggio monopodalico su una superficie stabile e instabile. È stata calcolata l'attività elettromiografica (EMG) dei muscoli posturali e gli spostamenti del centro di pressione (COP). Inoltre, l'area di influenza del COP è stata calcolata sulla durata dell'intero compito. Le attività dei muscoli posturali sono state studiate usando l'analisi delle componenti principali (PCA) per identificare le differenze tra i gruppi nei modelli di attivazione muscolare.
Gli individui con la CAI hanno mostrato una ridotta entità di EMG dei muscoli intorno alla caviglia, mentre attorno all'anca l'attività è stata aumentata. Questi risultati sono stati associati ad una riduzione dell'equilibrio e dell'influenza sull'intera operazione, rispetto al gruppo di controllo. Le PCA hanno rivelato che i partecipanti CAI assemblano diversi set di attivazione muscolare per compensare la loro instabilità della caviglia, attivando principalmente i muscoli dell'anca e della colonna vertebrale.
Secondo gli autori, questi risultati istituiscono potenziali basi per indagini che verifichino se degli interventi di controllo sull'equilibrio migliorino questi adattamenti e facciano ritornare ad un modello normale, per eseguire trattamenti preventivi su eventuali distorsioni alla caviglia ricorrenti.
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