Venti atlete d'elite atletica sono state reclutate in questo studio, che ha avuto un unico campione. Ogni atleta ha eseguito dieci esercizi di carico per gli hamstrings, e un elettromiografia (EMG) è stata registrata sul bicipite femorale e sul semitendinoso. L'EMG degli hamstrings durante la massima contrazione volontaria isometrica (MVIC) è stata utilizzata per normalizzare i dati medi in dieci ripetizioni per ogni esercizio. Un elettrogoniometro sincronizzato all'EMG è stato utilizzato per determinare se l'attività di picco dell'EMG era presente durante l'allungamento dell'unità muscolo-tendinea, il suo accorciamento, o in nessun cambiamento di lunghezza. Valori medi dell'EMG sono stati confrontati tra i due siti di registrazione per ogni esercizio utilizzando il test t di Student.
Il lunge, il dead lift e il kettle swing erano di bassa intensità (<50% MVIC) e tutti e tre hanno mostrato un'attività EMG maggiore per il muscolo semitendinoso piuttosto che per il bicipite femorale.
Il bridge aveva un livello di attivazione basso, ma si avvicina ad una media intensità, e il TRX, l'hamstring bridge, e l'hamstring curl sono stati tutti esercizi di media intensità (≥50% o <80% MVIC).
Il Nordic, l'esercizio con fitball e lo slide leg erano tutti esercizi ad alta intensità. Solo l'esercizio con fitball ha mostrato un'attività EMG maggiore nel bicipite femorale rispetto al semitendinoso. Solo il lunge e il kettle swing mostravano picchi EMG nella fase di allungamento dell'unità muscolo-tendinea.
Alcuni esercizi attivano selettivamente i muscoli posteriori della coscia nella porzione distale laterale e mediale. Sono stati dimostrati esercizi di bassa, media ed alta intensità. Queste informazioni consentono al fisioterapista di comprendere più a fondo l'intensità e la specificità di attivazione del muscolo bicipite femorale durante la riabilitazione muscolare. Pertanto, questi risultati possono aiutare nella progettazione di un programma progressivo di rinforzo muscolare e di prevenzione.
Alcuni esercizi attivano selettivamente i muscoli posteriori della coscia nella porzione distale laterale e mediale. Sono stati dimostrati esercizi di bassa, media ed alta intensità. Queste informazioni consentono al fisioterapista di comprendere più a fondo l'intensità e la specificità di attivazione del muscolo bicipite femorale durante la riabilitazione muscolare. Pertanto, questi risultati possono aiutare nella progettazione di un programma progressivo di rinforzo muscolare e di prevenzione.
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