Ruolo del trattamento incruento nella gestione della lesione degenerativa del corno posteriore del menisco mediale.

BACKGROUND:
Le lesioni degenerative del corno posteriore del menisco mediale possono portare ad artrosi progressiva, e la loro gestione non ha un consenso unanime. Lo scopo dello studio è stato quello di valutare l'effetto della fisioterapia su pazienti con una lesione del corno posteriore del menisco mediale.
MATERIALI E METODI:
Tra il gennaio 2005 e il maggio 2007, sono stati tratttai 37 pazienti con questo tipo di lesione verificata dalla risonanza magnetica (MRI) e con un osteoartrosi di grado 1-2 verificato con l'esame radiografico. Il trattamento consisteva in un breve ciclo di analgesici (uno al giorno per un massimo di 6 settimane) e in un ciclo di fisioterapia della durata di 12 settimane, accostato ad un programma di esercizi a casa. Hanno terminato lo studio 33 pazienti, di età media di 55,8 anni (range 50-62) e sono stati eseguiti diversi follow-up, mediamente fino a 35 mesi (range 26-49). I pazienti sono stati seguiti in diversi momenti a 3, 6 e 12 mesi e, successivamente, ogni anno è stato valutato il ginocchio attraverso la Lysholm Knee Scoring Scale, la Tegner Activity Scale (TAS), e la scala analogica visiva (VAS).

RISULTATI:
I pazienti hanno mostrato un miglioramento del punteggio della scala Lysholm, della TAS, e della VAS, che ha raggiunto il suo massimo a 6 mesi e poi è stato accompagnato da un calo. Tuttavia, i risultati del punteggio finale all'ultimo follow-up sono stati significativamente migliori rispetto ai punteggi pre-terapia. Si è verificata anche una progressione nell'artrosi secondo le classificazioni radiografiche di Kellgren e Lawrence. E' stata notata una correlazione tra i punteggi del BMI e della scala Lysholm.

CONCLUSIONE:
In conclusione, la fisioterapia associata ad un breve ciclo di analgesici e seguita da un programma di esercizi a casa si traduce in un miglioramento della sintomatologia e della funzionalità nel corso di un breve periodo con un follow-up a sei mesi; tuttavia, l'osteoartrosi continua a progredire, peggiorando in maniera direttamente proporzionale ad un aumento del BMI.

English Abstract

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