Le lesioni al legamento crociato anteriore (LCA) aumentano il rischio di danni al menisco e alla cartilagine articolare del ginocchio, ma le cause non sono ben comprese. Precedenti studi in vitro erano statici e hanno richiesto un'estesa dissezione del ginocchio, andando probabilmente ad alterare la fibrocartilagine meniscale e la cartilagine articolare, dovendo inserire dei dispositivi di rilevamento della pressione all'interno del ginocchio.
IPOTESI:
Una parziale/completa lesione del ACL porterà ad un aumento del carico sul menisco laterale e una maggiore deformazione del menisco mediale, così come un'alterata posizione di contatto sulla cartilagine articolare, sul menisco stesso, e sulla zona in generale.
METODI:
Attraverso delle nuove tecniche mini-invasive, sei perle in tantalio di 1.0 mm sono state impiantate nel menisco mediale e laterale del ginocchio di 6 cadaveri freschi congelati. Sono state ottenute delle radiografie stereo dinamico (DSXs) durante la flessione dinamica del ginocchio (da 15° a 60°, simulando uno squat in piedi) con un carico di 46 kg in ginocchia intatte e con lesioni al ACL. In seguito sono state confrontate la cinematica del ginocchio, il movimento del menisco e la sua capacità di deformazione, e il contatto della cartilagine.
RISULTATI:
Durante la flessione dinamica del ginocchio da 15° a 60°, la tibia traslava anteriormente di 2,6 millimetri, con 2.3° di rotazione interna maggiormente sui soggetti con deficit al ACL. Il menisco mediale e laterale rispettivamente, traslavano posteriormente di un ulteriore 0,7 millimetri e 1,0 mm rispetto al gruppo di controllo. La posizione di contatto cartilagineo del menisco mediale e laterale si era spostata posteriormente (2,0 mm e 2,0 mm) nei soggetti con deficit al ACL rispetto al gruppo sano.
CONCLUSIONE:
Il menisco laterale ha mostrato una maggiore traslazione sui soggetti con deficit al ACL rispetto al menisco mediale. Questi dati potrebbero spiegare la maggiore incidenza di lesioni acute del menisco laterale e di lesioni croniche del menisco mediale. Inoltre, la posizione di contatto cartilagineo spostata più posteriormente rispetto a quella del menisco in entrambi i compartimenti, eventualmente impartisce più sollecitazioni meniscali che possono portare alla degenerazione precoce. Questo nuovo modello dinamico, minimamente invasivo, permette lo studio della funzione del menisco e il contatto cartilagineo e può essere applicato per valutare diverse patologie e tecniche chirurgiche.
RILEVANZA CLINICA:
Questo nuovo modello dimostra che una degenerazione del ACL può portare a significative alterazioni acute e croniche del menisco e della cartilagine, e questi parametri sono dinamicamente misurabili.
English Abstract
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