Il test di Phalen è uno dei diversi test che si possono eseguire in caso di sospetta sindrome del tunnel carpale. Si esegue questo test clinico per un sospetto interessamento del nervo mediano, che subisce un aumento di pressione al di sotto del legamento trasverso del carpo. Il test di Phalen è chiamato così per il nome del suo inventore: George S. Phalen (1911-1998), chirurgo ortopedico americano.
Per eseguire il test, al paziente viene chiesto di tenere entrambi i polsi in flessione completa e forzata, spingendo le superfici dorsali delle mani una contro l'altra, per 30-60 secondi. I muscoli lombricali si inseriscono in parte sui tendini flessori profondi delle dita. Non appena il polso si flette, i muscoli flessori profondi delle dita si contraggono in senso prossimale, interessando in parte i muscoli lombricali. Nella maggior parte delle persone, i muscoli lombricali vengono trascinati nel tunnel carpale attraverso la contrazione dei flessori profondi. Detto questo, il test di Phalen può moderatamente aumentare la pressione nel tunnel carpale tramite questo effetto di compressione meccanica, pizzicando e irritando il nervo mediano tra il bordo prossimale del legamento trasverso del carpo e il bordo anteriore dell'estremità distale del radio.
Se il test è positivo, il paziente avrà dei sintomi caratteristici dati dalla compressione del nervo mediano all'interno del tunnel carpale, come: bruciore, formicolio o intorpidimento a livello del pollice, dell'indice del medio e dell'anulare. In questo caso si suggerisce una sospetta diagnosi di sindrome del tunnel carpale.
Considerando che la relazione tra muscoli lombricali e flessori profondi delle dita non è presente in tutti gli individui, questo test non può essere specifico e sensibile (da solo) per la diagnosi di sindrome del tunnel carpale.
Sensibilità: 77%
Specificità: 40%
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