Il muscolo Grande Psoas

ANATOMIA
Il muscolo grande psoas è il muscolo a sezione trasversale più grande della porzione inferiore della colonna lombare. Ha inserzioni fibrose sulla faccia anteriore di tutti i processi trasversali lombari e alla porzione antero-mediale di tutti i dischi lombari e i corpi adiacenti con l'eccezione del disco L5/S1. Per le loro posizioni relative sulla colonna vertebrale, gli attacchi sui processi trasversi sono chiamati attacchi posteriori e quelli presenti sul disco e sui corpi sono chiamati attacchi anteriori. Queste inserzioni costituiscono i singoli fascicoli del muscolo. I fascicoli del grande psoas sono più o meno di lunghezza simile in tutta la colonna lombare e hanno un orientamento delle fibre unipennate. La lunghezza delle fibre muscolari dei fascicoli anteriori varia da 3 a 8 cm mentre quella dei fascicoli posteriori varia dai 3 ai 5 cm. I fascicoli sono orientati in senso infero-laterale e si riuniscono in un tendine comune che scende sul bordo pelvico e condivide un inserimento comune con il muscolo iliaco sul piccolo trocantere del femore.

I rapporti fasciali del grande psoas con i tessuti circostanti meritano particolare attenzione in quanto questi collegamenti influenzano la biomeccanica di tali strutture intrecciate. Il legamento arcuato mediale è una continuazione della fascia superiore dello psoas che continua superiormente con quella del diaframma. Le crus di destra e di sinistra costituiscono il fissaggio della colonna vertebrale del diaframma. Queste si inseriscono nella porzione antero-laterale dei tre corpi vertebrali lombari superiori. La crus e la loro fascia si sovrappongono con i grandi psoas e sembrano essere una continuazione con questo muscolo fino a che non divengono più anteriori e si vanno a fondere con il legamento longitudinale anteriore. Dalla colonna, il grande psoas scende e la sua fascia infero-mediale diventa spessa nella sua parte inferiore, ed è in continuità con la fascia del pavimento pelvico. Questo forma un legame con il tendine congiunto, il muscolo trasverso addominale e il muscolo obliquo interno. Anche se il principale ventre muscolare decorre oltre l'orlo della pelvi, la fascia dei fascicoli posteriori si fissa saldamente ad esso.

BIOMECCANICA - AZIONE

La funzione del grande psoas è un'altra area di controversia e incertezza nella letteratura. Sono ben noto le funzioni del grande psoas come flessore primario dell'articolazione dell'anca, ma le altre azioni non sono ben comprese. Ci sono diverse ipotesi avanzate che sono degne di considerazione.

Il lavoro elettromiografico di Basmajian, è stato il primo a studiare il ruolo dell'ileopsoas. Questo autore ha concluso che il grande psoas non poteva essere separato dal muscolo iliaco per quanto riguarda la sua azione collettiva di muscolo flessore dell'anca. Keagy et al. hanno effettuato diversi studi elettromiografici sul grande psoas. Le registrazioni effettuate durante le varie attività hanno indicato che lo psoas svolge un ruolo significativo nel far avanzare l'arto inferiore mentre si cammina e nel controllare la deviazione del tronco quando si è seduti. L'azione del grande psoas in rotazione, abduzione, e adduzione dell'anca era leggero e variabile.

Nachemson et al. hanno dimostrato che il grande psoas è contratto durante la stazione eretta, la flessione in avanti del tronco, e il sollevamento. Queste osservazioni hanno fatto dedurre che la funzione del grande psoas come stabilizzatore della colonna vertebrale lombare sia possibile. Altri autori hanno proposto e trovato prove dei vari ruoli che il grande psoas può giocare rispetto alla stabilità della colonna lombare e del suo movimento. Questi ruoli includono che il grande psoas sia: 

  1. flessore della colonna lombare sul bacino, 
  2. flessore laterale della colonna lombare, 
  3. stabilizzatore della colonna lombare, 
  4. stabilizzatore dell'anca, 
  5. fonte di energia per camminare su due piedi,
  6. controllore della lordosi lombare quando si sostengono pesanti carichi lombari.

Yoshio et al. hanno condotto studi su cadaveri per analizzare il grande psoas durante la fase dinamica (come flessore dell'anca) e nella fase statica (coinvolgendo il fissaggio dell'articolazione dell'anca per mantenere una posizione seduta o in piedi contro la gravità). I risultati suggeriscono il grande psoas lavora principalmente come:
  1. erettore della colonna vertebrale lombare, così come stabilizzatore della testa femorale sull'acetabolo (tra 0° - 15°); 
  2. destabilizzatore, in contrasto con il mantenimento dell'azione erettoria (tra 15° - 45°);
  3. flessore efficace dell'arto inferiore all'articolazione dell'anca (tra 45° - 60°). 
  4. stabilizzante dell'articolazione dell'anca, anche se questa azione è oscurata dalla sua azione di stabilizzare/erigere la colonna vertebrale lombare.

Negli ultimi dieci anni, sono emersi nuovi elementi della funzione muscolare e del ruolo dei muscoli nel fornire stabilità dinamica. Alcuni muscoli possono avere una funzione di stabilizzazione del rachide lombo-sacrale come ruolo primario, mentre altri sembrano avere molteplici ruoli e questi ruoli multipli possono dipendere dalla posizione spinale e da tali carichi trasmessi alla colonna vertebrale (cioè bassi carichi vs. carichi elevati).

PSOAS E COLONNA LOMBARE

Un modello comune di stabilità lombare mostra come la muscolatura che ricopre le vertebre spinali sembri formare un cilindro. La parte superiore del cilindro è il diaframma, il fondo è il pavimento pelvico, e la parete è formata dai fissaggi segmentali addominali e posteriori della muscolatura della colonna vertebrale, in particolare dal muscolo trasverso addominale dalle fibre segmentali del muscolo multifido lombare. Vi è una crescente evidenza che dimostra come questi muscoli coordinano la loro attività per stabilizzare la colonna vertebrale. Ad esempio, il muscolo trasverso addominale ha dimostrato un'azione sinergica di co-contrazione con il diaframma, con il pavimento pelvico e con le fibre profonde del muscolo multifido lombare. Secondo questo modello, il grande psoas è idealmente situato in questa zona per assistere al ruolo di stabilizzazione. Lo Psoas ha infatti connessioni intime e anatomiche con il diaframma e con il pavimento pelvico. Questa posizione anatomica esclusiva consente al grande psoas di agire come un legame tra queste strutture e può aiutare a mantenere la stabilità del meccanismo a cilindro lombare. Il grande psoas può essere concettualmente pensato come un'asta di supporto al centro del cilindro. La letteratura biomeccanica ha suggerito che il grande psoas potrebbe aiutare nella stabilizzazione della colonna lombare attraverso il suo grande potenziale di generare forze di compressione, il che porterebbe a una maggiore rigidità della colonna vertebrale.

McGill concettualizza la stabilità della colonna vertebrale lombare, come una canna da pesca posizionata in posizione verticale e con tiranti verticali messi in tensione e collegati a diversi livelli lungo la sua lunghezza e quei tiranti sono attaccati a terra in un modello circolare. Qui l'asta rappresenta le vertebre lombari e i tiranti sono i vari muscoli connessi alla colonna lombare. Ridurre la tensione su uno dei muscoli (fili) permetterà al segmento spinale (stelo) di evitare eventuali lesioni spinali e infortuni. Juker et al. hanno dimostrato che il grande psoas contrasta l'azione del muscolo iliaco durante la flessione dell'anca. Essi credono che il muscolo iliaco dovrebbe chiudere il bacino in antero-versione e che il grande psoas lavori contro queste forze, aggiungendo della rigidità all'interno del bacino e della colonna lombare.

INNERVAZIONE
Plesso lombo-sacrale, rami anteriori delle radici nervose da L2 a L4
Nervo Femorale

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