ABSTRACT
La
malattia degenerativa del disco (DDD) è una causa comune di dolore alla schiena con sintomi radicolari e ha un impatto socioeconomico significativo in relazione alla disabilità associata. Le opzioni terapeutiche conservatrici efficaci e limitate portano a svolgere molte alternative di gestione chirurgica, che variano nel tasso di successo e portano anche un aumento del rischio di morbilità e mortalità associato alle procedure. Diversi studi sugli animali e alcuni studi pilota umani hanno dimostrato sicurezza e suggeriscono efficacia nel t
rattamento del DDD con le cellule staminali mesenchimali (MSC). L'uso di MSC derivanti dal midollo osseo per il trattamento del DDD è promettente e nello studio in oggetto si riportano i risultati della sicurezza e dell'efficacia da una documentazione basata sul Registro di studio concettuale usando un'iniezione intradiscale percutanea di MSC coltivati per la gestione del DDD con sintomi radicolari associati.
METODI
Trentaquattro pazienti con dolore alla schiena e una degenerazione con bulging posteriore del disco
diagnosticato su risonanza magnetica (MRI) hanno soddisfatto i criteri di inclusione e sono stati trattati con coltura-espansa, autologa di MSC derivato dal midollo osseo. I dati potenziali del Registro di sistema sono stati ottenuti a più intervalli di tempo fino a 6 anni dopo il trattamento. I risultati raccolti comprendono il punteggio numerico del dolore (NPS), la modified single assessment numeric evaluation (SANE), l'indice di valutazione funzionale (FRI), la misurazione della dimensione posteriore del disco intervertebrale e gli eventi avversi.
RISULTATI
Tre pazienti hanno riferito la remissione del dolore successivo alla procedura. Non ci sono stati eventi avversi gravi (vale a dire morte, infezione o tumore) associati alla procedura. I punteggi di cambiamento del NPS rispetto al basale erano significativi a 3, 36, 48, 60 e 72 mesi dopo il trattamento. La scala SANE ha mostrato un miglioramento medio del 60% a tre anni di post-trattamento. Le medie dei punteggi post-trattamento della FRI hanno superato la minima differenza clinicamente importante in tutti i punti di tempo tranne che nei 12 mesi. Venti dei pazienti trattati sono stati sottoposti a MRI post-trattamento e l'85% ha avuto una riduzione della dimensione del bulging del disco, con una dimensione media di riduzione del 23% dopo trattamento.
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