Gli effetti acuti dell'estratto di zenzero sui sintomi biochimici e funzionali del dolore muscolare ad insorgenza ritardata.

INTRODUZIONE
L'indolenzimento muscolare ad insorgenza ritardata (DOMS) è una sensazione sgradevole e sfavorevole che presenta dolore e rigidità muscolare conseguente ad un allenamento che può scoraggiare un principiante o anche un atleta a continuare con l'esercizio. Frequentemente si verifica a causa di una faticosa e insolita attività fisica principalmente eccentrica in cui un'aumentata produzione di forza può portare al DOMS.

I cinque segnali più importanti del DOMS sono l'infiammazione acuta, il dolore, il gonfiore, la perdita di funzione e la restrizione della gamma di movimento. Il principale meccanismo con cui si verifica il DOMS non è specificato, ma ci sono alcune teorie su di esso. La teoria dell'infiammazione è una delle più importanti. Il DOMS causa un incremento di citochine infiammatorie come IL-6, IL-8 e TNF-α, a livello muscolare, nel plasma, e forse anche nel cervello. Numerose strategie di trattamento, sia preventive che riabilitative, sono state proposte per contribuire ad alleviare la gravità del DOMS. Alcuni dei trattamenti presentati comprendono l'utilizzo di erbe, trattamenti farmacologici utilizzando dei farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS), integratori alimentari, vibrazioni e crioterapia. Tuttavia, esiste poca evidenza scientifica per sostenere la piena efficacia di uno di questi interventi terapeutici.

Uno dei trattamenti più utilizzati è l'utilizzo dei farmaci anti-infiammatori non-steroidei (FANS) come l'ibuprofene, l'aspirina, il ketoprofene, il naproxene, ecc. Questi farmaci controllano la formazione di prostaglandine, intervenendo sui terminali neurali delle fibre nervose afferenti, alleviando il dolore. Ma l'uso dei FANS è limitato dal rischio di effetti avversi, come la nota tossicità in particolare gastrointestinale e renale.

Il zingiberofficinale, comunemente noto come lo zenzero, è stato ampiamente utilizzato nella medicina ayurvedica e cinese per l'artrite, per i reumatismi, le distorsioni e i dolori muscolari. Lo zenzero in questi casi ha mostrato effetti analgesici e anti-infiammatori. Lo zenzero inibisce la produzione delle componenti del sistema immunitario chiamate citochine che causano l'infiammazione. Il Gingerols e lo shogaols, che sono alcune delle componenti dello zenzero, hanno dimostrato di inibire la cicloossigenasi 1 e 2 (COX). Quindi le componenti dello zenzero inibiscono il metabolismo dell'acido arachidonico e la sintesi delle prostaglandine. Un componente specifico, lo Shogaol, (presente nello zenzero semi-idratato, raramente in quello fresco), sembra interferire con la cascata infiammatoria arachidonica.. E' stato visto che questo inibisce la ciclossigenasi e impedisce il rilascio della prostaglandina specifica e pertanto l'interazione con il recettore TRPV1 vanilloide, che è noto per avere un ruolo nella elaborazione dei segnali nocicettivi. Il consumo quotidiano di zenzero crudo e trattato termicamente, ha portato a riduzioni moderate-elevate nel dolore muscolare dopo le lesioni muscolari da sforzo nei cavalli. Un altro studio ha dimostrato che lo zenzero è risultato efficace quanto l'acido Mefenamic e l'ibuprofene per alleviare il dolore nelle donne con dismenorrea primaria.

Lo scopo dello studio è stato quello di determinare se il consumo di 2 gr per via orale di zenzero, un'ora prima e subito dopo l'esercizio, avrebbe inibito o ridotto i segni del DOMS.


METODI:
Sono stati reclutati per questo studio 36 soggetti sani di sesso femminile, divisi casualmente in 3 gruppi, tra cui: il primo gruppo che aveva assunto lo zenzero 1 ora prima dell'esercizio (GIBE), il secondo gruppo che aveva assunto lo zenzero immediatamente dopo l'esercizio (GIAE) e il terzo gruppo di controllo. I soggetti hanno consumato delle capsule che contenevano 60 mg di estratto di zenzero (equivalente a 2 gr di zenzero in polvere secca) o delle capsule placebo, prima e dopo l'esercizio. Il protocollo di esercizio consisteva in una prova di 20 minuti utilizzando un passo di 46 centimetri ad una velocità di 15 passi al minuto. I campioni di sangue sono stati prelevati prima, ad 1, 24 e 48 ore dopo l'esercizio per saggiare la creatina chinasi (CK) e l'interleuchina-6 (IL-6). I punteggi del dolore muscolare, la forza isometrica, la circonferenza del muscolo della coscia, e la gamma di movimento dell'anca sono state registrate dagli esaminatori.

RISULTATI:
I risultati hanno mostrato una riduzione significativa del dolore nel gruppo 1 (GIBE) rispetto al gruppo 2 (GIAE) dopo 24 e 48 ore dall'esercizio eccentrico e nel gruppo 2 (GIAE) rispetto al gruppo di placebo. L'interleuchina-6 (IL-6) è cambiata significativamente nel GIBE rispetto al gruppo di controllo dopo 1, 24, e 48 ore dall'esercizio eccentrico. Gli altri fattori non sono cambiati in modo significativo.

CONCLUSIONE:
Quello che si può evincere dallo studio è che si suggerisce l'assunzione di 2 grammi di zenzero prima di un allenamento eccentrico, visto che ciò può avere un effetto anti-infiammatorio e un effetto analgesico sul dolore muscolare ad insorgenza ritardata.


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