[Scopo]
English Abstract
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Questo studio ha esaminato la relazione tra la postura durante il sonno e l'attività dei muscoli del collo.
[Materiali e metodi]
Lo studio ha reclutato 20 soggetti sani, che sono stati posti in tre posizioni diverse durante il sonno, tutti da supini: entrambe le mani lungo i fianchi, le mani sul petto, e la mano dominante sulla fronte. Le attività dei muscoli scaleni e dei trapezi superiori bilateralmente sono state misurate mediante l’elettromiografia di superficie.
[Risultati]
L’attività del muscolo trapezio superiore e dei muscoli scaleni erano significativamente maggiore nella posizione supina con la mano dominante sulla fronte che nelle altre posizioni.
[Conclusione]
La postura durante il sonno è importante nel prevenire il dolore muscolo-scheletrico del collo e delle spalle.
INTRODUZIONE
Il sonno è un meccanismo volto a ripristinare il corpo e le sue funzioni, mantenere l’energia e la salute e rinnovare e reintegrare le componenti sia fisiche che emotive.
Coloro che non riescono a dormire a sufficienza tendono ad avere più problemi di umore, ridotte capacità cognitive, e una maggiore fatica e disagio fisico rispetto a quelli che dormono normalmente. La qualità del sonno è direttamente correlata alla salute umana, nonché al tenore di vita. Un sonno di buona qualità è associato a miglioramenti del dolore acuto e cronico.
La postura assunta durante il sonno notturno è fortemente legata alla qualità del sonno. La postura durante il sonno è legata ai disturbi muscoloscheletrici della spalla o del collo e anche al mal di testa.
In particolare, la cattiva posizione del rachide cervicale durante il sonno, che si ritiene aumentare le sollecitazioni biomeccaniche sulla struttura della colonna cervicale, può produrre dolore e rigidità cervicale, mal di testa e dolore scapolare o al braccio, comportando una bassa qualità del sonno. Visto che le posture scorrette del sonno possono aggravare il dolore, l'uso di un cuscino appropriato può alleviare il dolore al collo. In posizione supina, la normale curvatura della colonna vertebrale dovrebbe essere mantenuta. Da sdraiati sul fianco, le regioni cervicali e toracica della colonna vertebrale dovrebbero essere allineata le une con le altre in modo che non vi sia rigidità muscolare e non ci sia eccessivo carico imposto sull’articolazione della faccetta cervicale. Se le persone con dolore cervicale utilizzano un cuscino che sostiene il collo, la loro qualità del sonno può migliorare. Infatti la maggior parte degli studi su pazienti con dolore cervicale hanno indagato gli effetti di differenti tipi di cuscini sull’intensità del dolore, sulla forma della colonna vertebrale cervicale e sull’affaticamento muscolare. Anche quando si utilizza il cuscino più comodo, la qualità del sonno e l'attività muscolare del collo dovrebbe differire in relazione alla postura abituale durante il sonno. Tuttavia, pochi studi hanno esaminato gli effetti delle varie posture durante il sonno sull'attività dei muscoli del collo.
Dormendo, molte persone si trovano in posizione supina o sdraiate su un fianco. In posizione supina, un individuo può adottare varie posizioni, come ad esempio con entrambe le mani poste lateralmente (BHS; braccia abdotte 0°), o sul petto (BHC; braccia abdotte a 45°), o la mano dominante sulla fronte (DHF; braccio dominante abdotto a 90°). Questo studio ha esaminato gli effetti delle tre posizioni supine sull’attività muscolare del collo.
SOGGETTI E METODI
Hanno partecipato venti volontari sani (10 maschi, 10 femmine). La loro età media, massa corporea, e l'altezza erano rispettivamente: 23,1 ± 1,2 anni, 58,1 ± 11,1 kg, e 166,4 ± 9,8 centimetri. Tutti i partecipanti erano destrimani. I criteri di inclusione erano la presenza di dolore muscoloscheletrico al collo o alla spalla e ROM completi a livello cervicale e della spalla. I criteri di esclusione sono stati una storia di chirurgia ortopedica o lesioni acute negli ultimi 6 mesi. Prima di partecipare, i partecipanti hanno fornito consenso informato scritto. Questo studio è stato approvato dal “Institutional Review Board a Jeonju University”.
Per ottenere un ambiente adatto al sonno, il laboratorio è stata mantenuto tranquillo e le luci sono state spente. Per bloccare gli stimoli esterni, i partecipanti indossavano anche copriocchi e tappi per le orecchie. I partecipanti si sono posizionati supini con la testa appoggiata su un cuscino della misura di 37 × 16 × 8 CM. I partecipanti hanno adottato una delle tre posizioni supine e sono stati tenuti in ciascuna posizione per 30 min.
I dati dell’elettromiografia (EMG) sono stati raccolti utilizzando un BTS FreeEMG100RT (BTS Bioengineering, Italia) e analizzati utilizzando il software EMG Analyzer (BTS Bioengineering, Italia). Un banda filtrodigitale (Lancosh FIR) è stata utilizzata per filtrare i movimenti artefatti (20-500 Hz). La frequenza di campionamento è stata fissata a 1.000 Hz. I segnali EMG sono stati elaborati per ottenere il valore quadratico medio (RMS) utilizzando una finestra di movimento di 50 ms. Mentre i partecipanti mantenevano ogni posizione i segnali EMG sono stati registrati per 30 min. I segnali EMG da 10 a 20 minuti sono stati utilizzati per l'analisi dei dati. Per ridurre al minimo la resistenza della pelle, i siti dove erano posti gli elettrodi sono stati rasati e puliti con alcool. Gli elettrodi di superficie sono stati fissati sui siti appropriati. Due elettrodi sono stati collocati parallelamente sul trapezio superiore e sulle fibre muscolari degli scaleni, bilateralmente. Per la normalizzazione, è stato calcolato, per i muscoli del collo, la RMS media su tre prove di 40-s con contrazione volontaria di riferimento (RVC). Per misurare la RVC, i soggetti sono stati posizionati in posizione supina con le braccia lungo i fianchi senza cuscino per 1 min. L'ordine di misura è stato randomizzato in base alle posizioni di sonno.
RISULTATI
Le attività dei muscoli trapezio destro e degli scaleni differivano significativamente nelle tre posizioni durante il sonno. L’attività dei muscoli trapezio destro e degli scaleni erano significativamente maggiori nella posizione DHF rispetto alla posizione di BHS. L’attività dei muscoli trapezio sinistro e degli scaleni non hanno mostrato differenze significative nelle tre posizioni di sonno.
DISCUSSIONE
Questo studio ha esaminato gli effetti da supino delle posizioni in BHS, BHC e DHF sull’attività muscolare del collo. L’attività del muscolo trapezio destro e degli scaleni differivano nelle tre posizioni di sonno, e la differenza tra la posizione in DHF e la posizione BHS è stata significativa. Ci sono diverse ragioni che giustificano queste differenze. In primo luogo, la postura DHF richiede maggiore abduzione rispetto alle altre posizioni. La flessione e l’abduzione dell'articolazione gleno omerale si verificano simultaneamente con una rotazione verso l'alto della scapola. Assumendo un tempo 2:1 scapolo omerale, l’abduzione della spalla fino a circa 90 ° avviene come somma di 60° di abduzione gleno-omerale e 30 ° di rotazione verso l'alto della scapolo toracica. Pertanto, la rotazione verso l'alto della scapola è un componente essenziale nell’abduzione del braccio. La funzione del trapezio superiore è la rotazione della scapola verso l'alto e la formazione di una coppia di forze con il trapezio inferiore e il dentato anteriore. Pertanto, l'attività del muscolo trapezio superiore destro è aumentata nella postura DHF. In secondo luogo, la postura DHF comporta 30° di rotazione verso l'alto della scapolo toracica attraverso una simultanea elevazione di 20-25° della clavicola a livello dell’articolazione sternoclavicolare. I muscoli scaleni si inseriscono sulla prima e seconda costa ed elevano la gabbia toracica. Pertanto, l'attività dei muscoli scaleni di destra è aumentata nella postura DHF.
Il muscolo scaleno è un flessore estrinseco cervicale e contribuisce a trasmettere la traslazione delle vertebre cervicali. I muscoli estrinseci della colonna cervicale si trovano più lontano dall'asse di movimento e forniscono energia al moto, ma non necessariamente la precisione di movimento. L’equilibrio dei flessori cervicali estrinseci ed intrinseci è fondamentale per un movimento preciso, senza dolore della colonna cervicale. La menomazione dei flessori cervicali intrinseci è stata riferita in pazienti con cefalea cervicogenica e dolore cervicale cronico. Il muscolo trapezio superiore è un estensore estrinseco cervicale la cui funzione è produrre una estensione con la traslazione posteriore delle vertebre cervicali. Il dolore è tipicamente localizzato nella regione cervicale posteriore con possibili sintomi radicolari lungo i dermatomeri della radice nervosa cervicale o il bordo scapolare. La tensione del trapezio superiore può comprimere il nervo grande occipitale, che può causare mal di testa tensivo, mentre la tensione degli scaleni può causare sintomi sensoriali (formicolio, dolore e intorpidimento) e motori (debolezza e paralisi parziale dell'estremità superiore). Mork e Westgaard anche riferiscono che i pazienti con dolore alla spalla e al collo hanno una attività maggiore e più lunga del trapezio superiore rispetto ai soggetti senza dolore. Lo studio in esame ha trovato che la posizione supina con DHF incrementa l’attivazione del trapezio superiore e dei muscoli scaleni solo sul lato destro. Le attivazioni unilaterali di questi muscoli causano una flessione laterale destra del rachide cervicale. L’attivazione unilaterale del trapezio destro causava una rotazione a sinistra, mentre quella dello scaleno causava una rotazione destra. Quindi, la postura DHF porterebbe all'allineamento sbilanciato della colonna cervicale.
Molti studi hanno indagato gli effetti di differenti tipi di cuscini sull’intensità del dolore, la forma della colonna vertebrale cervicale, e la fatica muscolare nei pazienti con dolore cervicale della colonna vertebrale. Anche quando un individuo utilizza il cuscino più comodo, l'attività muscolare del collo può variare in base alla postura di sonno abituale. Pertanto, questo studio suggerisce che una postura corretta durante il sonno è importante per prevenire il dolore muscolo-scheletrico del collo e delle spalle.
LIMITAZIONI
Questo studio ha avuto diverse limitazioni. In primo luogo, tutti i partecipanti erano sani e giovani. In secondo luogo, questo risultato non può essere generalizzato, perché è stato utilizzato solo un tipo di cuscino. In terzo luogo, questo studio non ha misurato il movimento reale della gabbia toracica e della clavicola. In quarto luogo, questo studio ipotizza che le posizioni riflettano quelle del sonno, ma i risultati di questo studio potrebbero non rappresentare le reali condizioni di soono. Sono necessari ulteriori studi per misurare il movimento della clavicola e della gabbia toracica in diverse posture del sonno e l'effetto della postura durante il sonno sull'attività dei muscoli del collo in soggetti con dolore al collo e alla spalla.
INTRODUZIONE
Il sonno è un meccanismo volto a ripristinare il corpo e le sue funzioni, mantenere l’energia e la salute e rinnovare e reintegrare le componenti sia fisiche che emotive.
Coloro che non riescono a dormire a sufficienza tendono ad avere più problemi di umore, ridotte capacità cognitive, e una maggiore fatica e disagio fisico rispetto a quelli che dormono normalmente. La qualità del sonno è direttamente correlata alla salute umana, nonché al tenore di vita. Un sonno di buona qualità è associato a miglioramenti del dolore acuto e cronico.
La postura assunta durante il sonno notturno è fortemente legata alla qualità del sonno. La postura durante il sonno è legata ai disturbi muscoloscheletrici della spalla o del collo e anche al mal di testa.
In particolare, la cattiva posizione del rachide cervicale durante il sonno, che si ritiene aumentare le sollecitazioni biomeccaniche sulla struttura della colonna cervicale, può produrre dolore e rigidità cervicale, mal di testa e dolore scapolare o al braccio, comportando una bassa qualità del sonno. Visto che le posture scorrette del sonno possono aggravare il dolore, l'uso di un cuscino appropriato può alleviare il dolore al collo. In posizione supina, la normale curvatura della colonna vertebrale dovrebbe essere mantenuta. Da sdraiati sul fianco, le regioni cervicali e toracica della colonna vertebrale dovrebbero essere allineata le une con le altre in modo che non vi sia rigidità muscolare e non ci sia eccessivo carico imposto sull’articolazione della faccetta cervicale. Se le persone con dolore cervicale utilizzano un cuscino che sostiene il collo, la loro qualità del sonno può migliorare. Infatti la maggior parte degli studi su pazienti con dolore cervicale hanno indagato gli effetti di differenti tipi di cuscini sull’intensità del dolore, sulla forma della colonna vertebrale cervicale e sull’affaticamento muscolare. Anche quando si utilizza il cuscino più comodo, la qualità del sonno e l'attività muscolare del collo dovrebbe differire in relazione alla postura abituale durante il sonno. Tuttavia, pochi studi hanno esaminato gli effetti delle varie posture durante il sonno sull'attività dei muscoli del collo.
Dormendo, molte persone si trovano in posizione supina o sdraiate su un fianco. In posizione supina, un individuo può adottare varie posizioni, come ad esempio con entrambe le mani poste lateralmente (BHS; braccia abdotte 0°), o sul petto (BHC; braccia abdotte a 45°), o la mano dominante sulla fronte (DHF; braccio dominante abdotto a 90°). Questo studio ha esaminato gli effetti delle tre posizioni supine sull’attività muscolare del collo.
SOGGETTI E METODI
Hanno partecipato venti volontari sani (10 maschi, 10 femmine). La loro età media, massa corporea, e l'altezza erano rispettivamente: 23,1 ± 1,2 anni, 58,1 ± 11,1 kg, e 166,4 ± 9,8 centimetri. Tutti i partecipanti erano destrimani. I criteri di inclusione erano la presenza di dolore muscoloscheletrico al collo o alla spalla e ROM completi a livello cervicale e della spalla. I criteri di esclusione sono stati una storia di chirurgia ortopedica o lesioni acute negli ultimi 6 mesi. Prima di partecipare, i partecipanti hanno fornito consenso informato scritto. Questo studio è stato approvato dal “Institutional Review Board a Jeonju University”.
Per ottenere un ambiente adatto al sonno, il laboratorio è stata mantenuto tranquillo e le luci sono state spente. Per bloccare gli stimoli esterni, i partecipanti indossavano anche copriocchi e tappi per le orecchie. I partecipanti si sono posizionati supini con la testa appoggiata su un cuscino della misura di 37 × 16 × 8 CM. I partecipanti hanno adottato una delle tre posizioni supine e sono stati tenuti in ciascuna posizione per 30 min.
I dati dell’elettromiografia (EMG) sono stati raccolti utilizzando un BTS FreeEMG100RT (BTS Bioengineering, Italia) e analizzati utilizzando il software EMG Analyzer (BTS Bioengineering, Italia). Un banda filtrodigitale (Lancosh FIR) è stata utilizzata per filtrare i movimenti artefatti (20-500 Hz). La frequenza di campionamento è stata fissata a 1.000 Hz. I segnali EMG sono stati elaborati per ottenere il valore quadratico medio (RMS) utilizzando una finestra di movimento di 50 ms. Mentre i partecipanti mantenevano ogni posizione i segnali EMG sono stati registrati per 30 min. I segnali EMG da 10 a 20 minuti sono stati utilizzati per l'analisi dei dati. Per ridurre al minimo la resistenza della pelle, i siti dove erano posti gli elettrodi sono stati rasati e puliti con alcool. Gli elettrodi di superficie sono stati fissati sui siti appropriati. Due elettrodi sono stati collocati parallelamente sul trapezio superiore e sulle fibre muscolari degli scaleni, bilateralmente. Per la normalizzazione, è stato calcolato, per i muscoli del collo, la RMS media su tre prove di 40-s con contrazione volontaria di riferimento (RVC). Per misurare la RVC, i soggetti sono stati posizionati in posizione supina con le braccia lungo i fianchi senza cuscino per 1 min. L'ordine di misura è stato randomizzato in base alle posizioni di sonno.
RISULTATI
Le attività dei muscoli trapezio destro e degli scaleni differivano significativamente nelle tre posizioni durante il sonno. L’attività dei muscoli trapezio destro e degli scaleni erano significativamente maggiori nella posizione DHF rispetto alla posizione di BHS. L’attività dei muscoli trapezio sinistro e degli scaleni non hanno mostrato differenze significative nelle tre posizioni di sonno.
DISCUSSIONE
Questo studio ha esaminato gli effetti da supino delle posizioni in BHS, BHC e DHF sull’attività muscolare del collo. L’attività del muscolo trapezio destro e degli scaleni differivano nelle tre posizioni di sonno, e la differenza tra la posizione in DHF e la posizione BHS è stata significativa. Ci sono diverse ragioni che giustificano queste differenze. In primo luogo, la postura DHF richiede maggiore abduzione rispetto alle altre posizioni. La flessione e l’abduzione dell'articolazione gleno omerale si verificano simultaneamente con una rotazione verso l'alto della scapola. Assumendo un tempo 2:1 scapolo omerale, l’abduzione della spalla fino a circa 90 ° avviene come somma di 60° di abduzione gleno-omerale e 30 ° di rotazione verso l'alto della scapolo toracica. Pertanto, la rotazione verso l'alto della scapola è un componente essenziale nell’abduzione del braccio. La funzione del trapezio superiore è la rotazione della scapola verso l'alto e la formazione di una coppia di forze con il trapezio inferiore e il dentato anteriore. Pertanto, l'attività del muscolo trapezio superiore destro è aumentata nella postura DHF. In secondo luogo, la postura DHF comporta 30° di rotazione verso l'alto della scapolo toracica attraverso una simultanea elevazione di 20-25° della clavicola a livello dell’articolazione sternoclavicolare. I muscoli scaleni si inseriscono sulla prima e seconda costa ed elevano la gabbia toracica. Pertanto, l'attività dei muscoli scaleni di destra è aumentata nella postura DHF.
Il muscolo scaleno è un flessore estrinseco cervicale e contribuisce a trasmettere la traslazione delle vertebre cervicali. I muscoli estrinseci della colonna cervicale si trovano più lontano dall'asse di movimento e forniscono energia al moto, ma non necessariamente la precisione di movimento. L’equilibrio dei flessori cervicali estrinseci ed intrinseci è fondamentale per un movimento preciso, senza dolore della colonna cervicale. La menomazione dei flessori cervicali intrinseci è stata riferita in pazienti con cefalea cervicogenica e dolore cervicale cronico. Il muscolo trapezio superiore è un estensore estrinseco cervicale la cui funzione è produrre una estensione con la traslazione posteriore delle vertebre cervicali. Il dolore è tipicamente localizzato nella regione cervicale posteriore con possibili sintomi radicolari lungo i dermatomeri della radice nervosa cervicale o il bordo scapolare. La tensione del trapezio superiore può comprimere il nervo grande occipitale, che può causare mal di testa tensivo, mentre la tensione degli scaleni può causare sintomi sensoriali (formicolio, dolore e intorpidimento) e motori (debolezza e paralisi parziale dell'estremità superiore). Mork e Westgaard anche riferiscono che i pazienti con dolore alla spalla e al collo hanno una attività maggiore e più lunga del trapezio superiore rispetto ai soggetti senza dolore. Lo studio in esame ha trovato che la posizione supina con DHF incrementa l’attivazione del trapezio superiore e dei muscoli scaleni solo sul lato destro. Le attivazioni unilaterali di questi muscoli causano una flessione laterale destra del rachide cervicale. L’attivazione unilaterale del trapezio destro causava una rotazione a sinistra, mentre quella dello scaleno causava una rotazione destra. Quindi, la postura DHF porterebbe all'allineamento sbilanciato della colonna cervicale.
Molti studi hanno indagato gli effetti di differenti tipi di cuscini sull’intensità del dolore, la forma della colonna vertebrale cervicale, e la fatica muscolare nei pazienti con dolore cervicale della colonna vertebrale. Anche quando un individuo utilizza il cuscino più comodo, l'attività muscolare del collo può variare in base alla postura di sonno abituale. Pertanto, questo studio suggerisce che una postura corretta durante il sonno è importante per prevenire il dolore muscolo-scheletrico del collo e delle spalle.
LIMITAZIONI
Questo studio ha avuto diverse limitazioni. In primo luogo, tutti i partecipanti erano sani e giovani. In secondo luogo, questo risultato non può essere generalizzato, perché è stato utilizzato solo un tipo di cuscino. In terzo luogo, questo studio non ha misurato il movimento reale della gabbia toracica e della clavicola. In quarto luogo, questo studio ipotizza che le posizioni riflettano quelle del sonno, ma i risultati di questo studio potrebbero non rappresentare le reali condizioni di soono. Sono necessari ulteriori studi per misurare il movimento della clavicola e della gabbia toracica in diverse posture del sonno e l'effetto della postura durante il sonno sull'attività dei muscoli del collo in soggetti con dolore al collo e alla spalla.
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