Riepilogo, Conclusioni e Raccomandazioni
In sintesi, il riesame della letteratura supporta le seguenti conclusioni e raccomandazioni per gli interventi nei pazienti che si riferiscono o vengono riferiti ad un fisioterapista per problemi alla zona lombo-sacrale.
I pazienti con problemi acuti che hanno i sintomi da meno di 3 settimane dovrebbero essere esaminati da un fisioterapista per identificare la loro condizione di mobilità (impairment), capacità (attività) e comportamento (partecipazione) e avere la possibilità di discutere atteggiamenti e possibili trattamenti rivolti alla risoluzione del loro problema. Considerando i risultati dell'esame, il fisioterapista dovrebbe sfidare il paziente a continuare ad essere fisicamente attivo. Il fisioterapista dovrebbe offrire consigli personalizzati, orali (oltre che scritti) sull'importanza di cambiare le posizioni di frequente, suggerire come il paziente possa trovare posizioni che generano meno dolore in cui il movimento può essere eseguito, incoraggiare il paziente a pensare a come lui / lei può spostare diverse parti del corpo senza aumentare il dolore e suggerire come le attività possano essere modificate in modo che il paziente possa continuare a lavorare. Durante i primi giorni, è necessario evitare l'eccessiva attività fisica o eccessivi trattamenti che sottopongono il tessuto corporeo a grande stress.
In sintesi, il riesame della letteratura supporta le seguenti conclusioni e raccomandazioni per gli interventi nei pazienti che si riferiscono o vengono riferiti ad un fisioterapista per problemi alla zona lombo-sacrale.
I pazienti con problemi acuti che hanno i sintomi da meno di 3 settimane dovrebbero essere esaminati da un fisioterapista per identificare la loro condizione di mobilità (impairment), capacità (attività) e comportamento (partecipazione) e avere la possibilità di discutere atteggiamenti e possibili trattamenti rivolti alla risoluzione del loro problema. Considerando i risultati dell'esame, il fisioterapista dovrebbe sfidare il paziente a continuare ad essere fisicamente attivo. Il fisioterapista dovrebbe offrire consigli personalizzati, orali (oltre che scritti) sull'importanza di cambiare le posizioni di frequente, suggerire come il paziente possa trovare posizioni che generano meno dolore in cui il movimento può essere eseguito, incoraggiare il paziente a pensare a come lui / lei può spostare diverse parti del corpo senza aumentare il dolore e suggerire come le attività possano essere modificate in modo che il paziente possa continuare a lavorare. Durante i primi giorni, è necessario evitare l'eccessiva attività fisica o eccessivi trattamenti che sottopongono il tessuto corporeo a grande stress.
I pazienti con problemi sub-acuti che durano da 3 a 6 settimane devono essere esaminati accuratamente da un fisioterapista per identificare la loro condizione di mobilità (impairment), capacità (attività) e comportamento (partecipazione) e avere la possibilità di discutere atteggiamenti e possibili trattamenti rivolti alla risoluzione del loro problema.
Le metodiche manuali di trattamento e alcuni consigli di modifica comportamentale possono essere complementi preziosi della fisioterapia per alcuni gruppi di pazienti. Il trattamento e l'intervento dovrebbero essere connessi ad un obiettivo e il fisioterapista dovrebbe stabilire limiti adeguati in modo che il paziente possa eseguire gli esercizi in modo indipendente, regolarmente e per un lungo periodo.
Bisognerebbe far eseguire diversi esercizi, in diversi tipi di attività che impegnano grandi gruppi muscolari, per un tempo di almeno 20 minuti per volta, durante il tempo di lavoro o il tempo libero e per un periodo più lungo, cioè, finché il paziente vuole vedere i risultati del trattamento. Nei casi in cui la capacità lavorativa è compromessa, gli interventi dovrebbero essere anche orientati al lavoro.
I pazienti con problemi cronici che durano da più di 12 settimane devono essere valutati da un fisioterapista per identificare la loro condizione di mobilità (impairment), capacità (attività) e comportamento (partecipazione), e avere la possibilità di discutere su possibili atteggiamenti e possibili trattamento rivolti alla risoluzione del loro problema. Il trattamento e l'intervento dovrebbero essere connessi con l'obiettivo del miglioramento della sintomatologia e il fisioterapista dovrebbe stabilire limiti adeguati in modo che il paziente possa eseguire gli esercizi in modo indipendente, regolarmente e per un lungo periodo. I metodi finalizzati esclusivamente al sollievo dal dolore hanno meno effetti, ad esempio i metodi di trattamento manuale. Il focus dovrebbe essere posto sugli esercizi orientati alla funzionalità in combinazione con modificazioni comportamentali volte ad aumentare la capacità dei pazienti di essere attivi. La conformità del paziente al trattamento è più alta con il trattamento individuale (o se l'individuo ha accesso ad un fisioterapista in modo singolo) che con il trattamento di gruppo. Il trattamento multi-programma, in cui gli interventi di fisioterapia vengono condotti in collaborazione con altri membri del team e persone sul posto di lavoro, ha un impatto significativo sulla capacità lavorativa.
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