L'efficacia dei trattamenti e la gestione del dolore per la rizoartrosi.

INTRODUZIONE
La causa più prevalente del dolore cronico nel mondo è l'osteoartrosi (OA). La sua prevalenza sta aumentando in modo allarmante con l'invecchiamento della popolazione e si stima che ci saranno il doppio dei soggetti con questa problematica entro il 2020. Questo aumento anticipato è un po' spaventoso considerando che l'OA è associata a numerose conseguenze negative per gli individui affetti, come anche crescenti costi economici per la nostra società. Sulla base della meta-analisi di Pereira et al. sulla prevalenza dell'OA, l'artrosi alla mano è più diffusa rispetto a quella del ginocchio o dall'anca, tuttavia è stata molto meno studiata. Malgrado il fatto che il pollice rappresenta circa il 50% della funzionalità totale della mano ed è fondamentale nelle nostre attività quotidiane, relativamente pochi studi hanno documentato la prevalenza dell'osteoartrosi trapezio-metacarpale (TMO).

La maggior parte delle nostre conoscenze deriva da studi americani e europei che si basano esclusivamente su risultati radiografici: i tassi di prevalenza di TMO ≥ grado 2 (su scala di gravità a 4 o 5 punti) sono altamente variabili e vanno dall'11,5% al ​​50,5%. La TMO è risultata essere più prevalente nelle donne rispetto agli uomini, ma la prevalenza aumenta costantemente con l'età in entrambi i generi. La prevalenza di TMO sintomatica (definita dalla presenza di sintomi clinici con o senza risultati radiografici) e le frequenze variano tra l'1,0% e il 15,9%. Alcuni studi hanno rivelato che esiste una lieve/media associazione tra la TMO da reperti radiografici e i sintomi clinici (dolore e / o disabilità funzionale). Ovvero i pazienti possono presentare importanti cambiamenti strutturali, ma segnalare poco o nessun dolore; o in alcuni pazienti possono verificarsi dolori gravi con piccole prove radiologiche di TMO. Botha-Scheepers ed altri hanno seguito un gruppo di pazienti con OA alla mano durante un periodo di 2 anni e hanno scoperto che la progressione dell'intensità del dolore e del funzionamento fisico non era correlato ai risultati dei raggi X. Sulla base dell'ampia esperienza clinica di tre co-autori (PH, NB, TH) di questo articolo, i suddetti tassi di TMO sintomatici sono molto probabilmente sottovalutati perché gli operatori sanitari comunemente hanno una scarsa conoscenza delle caratteristiche della TMO e non distinguono correttamente l'origine del dolore (ad esempio, tendinopatia vs TMO).

I pazienti con TMO riportano un dolore persistente alla base del pollice che limita le funzionalità della mano, riducendo sia la mobilità del pollice che la forza della mano, il che influenza negativamente le loro attività quotidiane. Tuttavia, solo alcuni studi hanno quantificato la gravità del dolore della TMO e / o il suo impatto sui vari aspetti della vita quotidiana.

Gestione dei sintomi della TMO e del dolore.
Nonostante decenni di ricerca sulla valutazione del dolore e sulla gestione, è ben documentato che i disturbi cronici del dolore di varie origini continuano ad essere comunemente sottotrattati, maltrattati o non trattati, con un gran numero di pazienti che vanno da un medico all'altro cercando il sollievo dal dolore. Uno dei principali ostacoli alla gestione ottimale dei disturbi del dolore persistente tra cui l'OA è l'accesso limitato ai servizi sanitari adeguati. I pazienti hanno generalmente difficoltà ad ottenere un accesso tempestivo e un'adeguata cura del dolore, che porta ad un prematuro e ad un aumento del deterioramento del loro funzionamento fisico, del benessere psicologico e della qualità della vita in attesa del trattamento. La gestione dei sintomi della TMO e del dolore può essere fornito da diversi operatori sanitari tra cui medici di base, reumatologi, fisiatri, chirurghi ortopedici, chirurghi plastici, radiologi, farmacisti, fisioterapisti e / o terapisti professionali. Tuttavia, questi medici (compresi gli specialisti della mano) spesso lavorano in ambulatori e gestiscono i pazienti con la TMO basandosi sulla propria esperienza clinica piuttosto che su prove scientifiche ben documentate. Altri ostacoli all'adeguata gestione della TMO includono:
(1) scarsa consapevolezza e comprensione delle caratteristiche delle TMO (e in particolare nel settore primario di cura),
(2) mancanza di conoscenza dei trattamenti efficaci basati sulle evidenze
(3) semplici piani di gestione del dolore basati esclusivamente sulla condizione fisica dei pazienti che non necessariamente soddisfano tutte le loro esigenze.
Infine, non bisogna trascurare il fatto che gli operatori sanitari comunemente dispongano di insufficienti conoscenze e di formazione per la gestione dei disturbi cronici.

La gestione delle TMO comprende varie modalità tra cui la terapia farmacologica, le iniezioni di acido corticosteroide/ialuronico, adeguati esercizi per la mano, utilizzo di ortesi, istruzione di protezione dell'articolazione, fino alla chirurgia. Tuttavia, l'efficacia relativa di queste modalità è poco documentata, alcune raccomandate per il trattamento della mano OA in generale, mentre altre sono specificamente per le TMO. Inoltre, le revisioni sistematiche precedenti che esaminano l'efficacia del trattamento delle TMO si sono focalizzate esclusivamente su un tipo di modalità (ad es., Chirurgia, ortesi). I disturbi cronici del dolore presentano generalmente importanti conseguenze negative in vari campi della vita di un paziente, ed è ampiamente riconosciuto che un approccio multidisciplinare che tiene conto delle componenti biopsicosociali dell'esperienza dolorifica costituisce il "gold standard" per la gestione di questo tipo di disordine.

E' pertanto necessario effettuare una revisione sistematica da una prospettiva multidisciplinare che integri tutte le modalità terapeutiche esistenti per le TMO al fine di:
(1) documentare la loro efficacia relativa
(2) esaminare le modalità secondo cui la loro efficacia sia supportata mediante prove scientifiche e quelle che non lo sono, senza creare confusione tra le modalità efficaci con assenza di prove documentate e le modalità inefficaci supportate da prove.

Obiettivi
L'obiettivo finale di questo studio è quello di migliorare la qualità delle cure e la fornitura di servizi per i pazienti con una TMO sviluppando una gestione evidence-based con un percorso clinico centrato sul paziente e accoppiato ai trattamenti più ottimali, che sono basati su prove scientifiche.

Come prerequisito, è necessario un riesame sistematico della letteratura per documentare l'efficacia delle modalità farmacologiche, non farmacologiche e chirurgiche esistenti per alleviare il dolore e migliorare la funzionalità nei pazienti con TMO. Questo documento mira a presentare il protocollo per questa revisione sistematica della letteratura.

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