La riabilitazione della sindrome da dolore subacromiale, sottolineando l'importanza della discinesia scapolare.

INTRODUZIONE
La sindrome da dolore subacromiale è definita come qualsiasi problematica alla spalla non traumatica, solitamente monolaterale, con dolore localizzato intorno l'acromion, che di solito peggiora durante o dopo il sollevamento del braccio. I seguenti termini sono comunemente legati alla sindrome da dolore subacromiale: borsite, tendinosi calcifica, tendinopatia del sovraspinoso, lesione parziale della cuffia dei rotatori, tendinite del muscolo bicipite brachiale e degenerazione dei tendini della cuffia dei rotatori. 

Le proprietà meccaniche del tendine rotuleo cambiano in base al sesso, all'indice di massa corporea e alla forza muscolare del quadricipite femorale.

INTRODUZIONE
Le lesioni al tendine rotuleo (PT) hanno un'alta incidenza dovuta al carico meccanico al quale il tendine è esposto durante l'attività fisica. È stato riferito nel corso degli ultimi studi che l'incidenza dell'infortunio al tendine è più alta nel sesso femminile, negli individui obesi e negli individui con debolezza muscolare. La ragione della più alta incidenza potrebbe essere dovuta a cambiamenti anatomici e biomeccanici nella struttura meccanica de tendini, come la rigidità e l'elasticità tendinea e il loro spessore. Il tendine ha una struttura viscoelastica e si deforma in modo non lineare in funzione del carattere del carico. La quantità di tale deformazione varia a seconda della rigidità del tendine stesso e della quantità di carico alla quale è sottoposto. Una diminuzione della rigidità tendinea può portare ad un aumento della deformazione dovuta alle forze imposte. Questa potrebbe essere una potenziale causa di lesioni del tendine con conseguente aumento della tensione nel tendine. Inoltre, le modifiche meccaniche nel tendine influenzano il tempo necessario per percepire la quantità di energia generata dal muscolo e i cambiamenti nella lunghezza del muscolo, quindi può influenzare il tempo di risposta muscolare (ritardo elettromeccanico) alla forza applicata. Il ritardo elettromeccanico è considerato un importante fattore di rischio per le lesioni muscolo-scheletriche.

Attività muscolare durante il ciclismo, misurata con l'elettromiografia intramuscolare.

INTRODUZIONE
La coordinazione dei movimenti nel ciclismo è ottenuta dal reclutamento muscolare e dalla modulazione associata dell'architettura muscolotendinea negli arti inferiori (Li, 2004). Durante la pedalata, è desiderabile un'ottimizzazione del reclutamento muscolare del quadricipite e del muscolo bicipite femorale, per produrre un'adeguata potenza sul pedale. Questi gruppi muscolari sono stati descritte come aventi contributi diversi nelle diverse fasi del ciclo della pedalata, e i differenti muscoli all'interno di questi gruppi si presume che possano avere diversi contributi funzionali. Per capire meglio questo meccanismo di contribuzione durante la pedalata, è stata utilizzata in precedenza l'elettromiografia di superficie (EMG) per misurare la coordinazione e l'attivazione muscolare nel ciclismo (Prilutsky e Gregor 2000; Smirmaul et al.,2009; Soderberg e Cook, 1984; Wakeling e Horn, 2009).

Effetto immediato del Self Myofascial Release e dell'ultrasuonoterapia sulla flessibilità e sulla propriocezione degli Hamstrings.

INTRODUZIONE
Kumar ha sostenuto che le persone hanno difficoltà ad usare i muscoli posteriori della coscia, il che li rende dei muscoli che tendono all'accorciamento. Ayala ha sostenuto che i muscoli posteriori della coscia svolgono un ruolo significativo nella deambulazione efficace e nella corsa, e la retrazione degli hamstrings è stata spesso osservata nelle persone, in particolare negli atleti. Inoltre, una prolungata contrazione muscolare del bicipite femorale impedisce l'estensione completa del ginocchio e riduce la flessibilità. Come affermato da Kim, lo stretching è uno dei metodi più diffusi per aumentare la flessibilità muscolare; pertanto, il Self Myofascial Release (SMR) con un rullo di schiuma è progressivamente preferito per migliorare la flessibilità muscolare, soprattutto perché è un intervento a basso costo. Faulkner anche ha affermato che il SMR migliora il senso di consapevolezza fisica e la sensibilità delle articolazioni, e migliora la funzione dei propriocettori, che funzionano in equilibrio con le abilità motorie. Tutti questi autori hanno aggiunto che questa versione alternativa di stretching muscolare migliora l'equilibrio e la forza muscolare.

Evoluzione del ruolo dei fisioterapisti nella gestione a lungo termine del dolore cronico lombo-sacrale.

INTRODUZIONE
La lombalgia cronica (CLBP) continua ad essere la causa più comune di disabilità e di tempo di lavoro perso tra gli adulti in età lavorativa nei paesi industrializzati. Nonostante un enorme crescita delle evidenze di base della ricerca, la prevalenza a livello mondiale di CLBP non diminuisce e può effettivamente essere in aumento negli ultimi anni. L'onere della malattia associata a questa crescente prevalenza di CLBP ha avuto un impatto significativo su tutte le parti in causa e ha spinto un invito a una nuova valutazione del trattamento tradizionale. Questa chiamata crea una sfida e un'opportunità per i fisioterapisti. Per esempio, gli interventi chirurgici e farmacologici per una CLBP sono stati inefficaci per molte persone e spesso presentano un elevato rischio di eventi avversi. In contrasto con questo, gli interventi non-invasivi non-farmacologici utilizzati dai fisioterapisti rappresentano una valida alternativa.

Gli effetti clinici e biomeccanici della terapia di allungamento fasciale dei muscoli flessori dell'anca nei pazienti con e senza mal di schiena.

INTRODUZIONE
Il mal di schiena è un problema di salute significativo nei paesi sviluppati. Negli studi scientifici è spesso esaminata la forza muscolare del tronco della popolazione con lombalgia. Uno studio longitudinale, condotto su 215 maschi adulti, ha trovato una differenza significativa nella linea di base della forza isometrica del tronco tra soggetti sani e soggetti con mal di schiena. Sappiamo anche che la lombalgia può portare a dolore, rigidità muscolare e ad un adattamento generale. Sostenere la colonna vertebrale a livello muscolare è di fondamentale importanza per ridurre le lesioni e, successivamente, diminuire il dolore. L'allungamento muscolare del tronco ha dimostrato di essere uno dei modi migliori per proteggere la colonna vertebrale (altri due sono lavorare sul rinforzo muscolare e sulla coordinazione muscolare).