[Scopo]
Questo studio ha confrontato gli effetti analgesici della terapia con onde d'urto extracorporee rispetto a quelli della terapia con ultrasuoni in pazienti con il gomito del tennista cronico.
L'allenamento eccentrico come un nuovo approccio per la tendinopatia della cuffia dei rotatori: bilancio e prospettive.
L'eccessivo carico meccanico è considerato la principale causa di tendinopatia della cuffia dei rotatori. Anche se i problemi tendinei sono molto comuni, non sono sempre facili da trattare. L'allenamento eccentrico è stato proposto come un trattamento conservativo efficace per le tendinopatie del tendine calcaneare e quello rotuleo, ma esiste meno evidenza circa la sua efficacia per la tendinopatia della cuffia dei rotatori.
Linee guida per la diagnosi e il trattamento della sindrome del dolore subacromiale: una rassegna multidisciplinare dalla Dutch Orthopaedic Association.
Il trattamento della "sindrome da conflitto subacromiale" della spalla è cambiato drasticamente negli ultimi dieci anni. La spiegazione anatomica dell'"impingement" della cuffia dei rotatori non è sufficiente a giustificare la patologia. Una "sindrome dolorosa subacromiale"(SAPS), descrive la condizione migliore.
L'analisi multivariata delle patologie della cuffia dei rotatori nella disabilità della spalla.
BACKGROUND:
La disabilità dell'articolazione della spalla è spesso causata da una lesione dei muscoli della cuffia dei rotatori (RC). Quattro muscoli della RC coordinano il movimento della spalla e la stabilità, tra i quali il sovraspinato e il muscolo sottospinoso che sono prevalentemente coinvolti in lesioni. Il contributo di ciascun muscolo della RC nella sua patologia non è del tutto chiaro. Gli autori dello studio hanno ipotizzato che l'atrofia muscolare e l'infiltrazione grassa, caratteristiche di una degenerazione muscolare della RC, sono predittivi di una traslazione superiore della testa omerale e della disabilità funzionale della spalla.
La disabilità dell'articolazione della spalla è spesso causata da una lesione dei muscoli della cuffia dei rotatori (RC). Quattro muscoli della RC coordinano il movimento della spalla e la stabilità, tra i quali il sovraspinato e il muscolo sottospinoso che sono prevalentemente coinvolti in lesioni. Il contributo di ciascun muscolo della RC nella sua patologia non è del tutto chiaro. Gli autori dello studio hanno ipotizzato che l'atrofia muscolare e l'infiltrazione grassa, caratteristiche di una degenerazione muscolare della RC, sono predittivi di una traslazione superiore della testa omerale e della disabilità funzionale della spalla.
Un nuovo tipo di lesione della cuffia dei rotatori e il suo trattamento: la Fosbury Flop tear.
SCOPO:
Lo scopo di questa relazione è stato quello di descrivere un nuovo modello di lesione postero-superiore a tutto spessore della cuffia dei rotatori con una guarigione inversa. Si descrivono quindi i segni radiografici specifici associati a questo tipo di lesione e la tecnica artroscopica di riparazione della cuffia dei rotatori.
Lo scopo di questa relazione è stato quello di descrivere un nuovo modello di lesione postero-superiore a tutto spessore della cuffia dei rotatori con una guarigione inversa. Si descrivono quindi i segni radiografici specifici associati a questo tipo di lesione e la tecnica artroscopica di riparazione della cuffia dei rotatori.
L'attività muscolare del medio gluteo a diverse velocità di deambulazione.
[Scopo]
Il presente studio mira a determinare le variazioni nelle attività muscolari del medio gluteo, del gran dorsale e del grande gluteo a diverse velocità di deambulazione, al fine di raccogliere i dati di base per lo studio del medio gluteo.
Il presente studio mira a determinare le variazioni nelle attività muscolari del medio gluteo, del gran dorsale e del grande gluteo a diverse velocità di deambulazione, al fine di raccogliere i dati di base per lo studio del medio gluteo.
La precisione del "subacromial grind test" nella diagnosi della lesione del sovraspinoso nella cuffia dei rotatori.
SCOPO:
Lo scopo di questo studio è quello di valutare l'accuratezza di un test clinico semplice (subacromial grind test subacromiale) nella diagnosi di sofferenza del tendine del muscolo sovraspinato.
Lo scopo di questo studio è quello di valutare l'accuratezza di un test clinico semplice (subacromial grind test subacromiale) nella diagnosi di sofferenza del tendine del muscolo sovraspinato.
Valore diagnostico dei test clinici per le malattie degenerative della cuffia dei rotatori nella pratica medica.
OBIETTIVI:
L'obiettivo di questo studio è stato quello di valutare il valore diagnostico dei test clinici per le malattie degenerative della cuffia dei rotatori (DRCD) nella pratica medica.
L'obiettivo di questo studio è stato quello di valutare il valore diagnostico dei test clinici per le malattie degenerative della cuffia dei rotatori (DRCD) nella pratica medica.
La densità ossea della grande tuberosità della testa dell'omero cambia nei pazienti con più di 70 anni?
INTRODUZIONE:
Non ci sono studi pubblicati sulla densità ossea della grande tuberosità dell'omero, che potrebbe influenzare la stabilità del reinserimento dei tendini attraverso ancore di sutura. L'obiettivo degli autori di questo studio è stato quello di determinare l'influenza dell'età, del sesso e del tipo di lesione sulla qualità dell'osso nella grande tuberosità.
Non ci sono studi pubblicati sulla densità ossea della grande tuberosità dell'omero, che potrebbe influenzare la stabilità del reinserimento dei tendini attraverso ancore di sutura. L'obiettivo degli autori di questo studio è stato quello di determinare l'influenza dell'età, del sesso e del tipo di lesione sulla qualità dell'osso nella grande tuberosità.
Il trattamento artroscopico della tendinite calcifica della cuffia dei rotatori.
INTRODUZIONE
La tendinite calcifica, o calcificazione tendinea, è un disturbo comune caratterizzato dall'accumulo multifocale di cristalli a base di fosfato di calcio, all'interno dei tendini della cuffia dei rotatori. Nella maggior parte dei casi, le calcificazioni multifocali si trovano ad 1-2 cm dall'inserzione del tendine sovraspinato sulla grande tuberosità della testa dell'omero. Gärtner e Heyer analizzando i depositi calcifici, hanno scoperto che sono costituiti da cristalli di idrossiapatite. Sono stati proposte varie eziologie tra cui l'ipossia tendinea, la genetica, o un disordine endocrino; tuttavia, una eziologia definitiva non è ancora stata identificata.L'evoluzione umana e la sofferenza della cuffia dei rotatori.
INTRODUZIONE
Nel 1972, il primo ad indagare sull'idea che la sindrome da conflitto subacromiale e le varie sofferenze/lesioni della cuffia dei rotatori si sviluppano secondariamente all'attrito muscolo-tendineo sotto l'arco coracoacromiale fu Neer. Questo meccanismo, noto come "sindrome da impingement", da allora è stata sostenuta da numerosi studi che associano le caratteristiche morfologiche della scapola con i sintomi dell'impingement e delle lesioni della cuffia dei rotatori.
Nel 1972, il primo ad indagare sull'idea che la sindrome da conflitto subacromiale e le varie sofferenze/lesioni della cuffia dei rotatori si sviluppano secondariamente all'attrito muscolo-tendineo sotto l'arco coracoacromiale fu Neer. Questo meccanismo, noto come "sindrome da impingement", da allora è stata sostenuta da numerosi studi che associano le caratteristiche morfologiche della scapola con i sintomi dell'impingement e delle lesioni della cuffia dei rotatori.
Effetto del Kinesiotaping alla caviglia sul salto verticale con rincorsa e sul counter movement jump in atleti con una caviglia in instabilità funzionale.
[Scopo]
Limitata ricerca è stata effettuata riguardo la valutazione biomeccanica dell'atterraggio nel salto con Kinesiotaping. Pertanto, l'obiettivo principale di questo studio è stato quello di valutare l'effetto del Kinesiotaping applicato agli atleti. In questo studio, gli autori hanno voluto studiare l'effetto della metodica Kinesiotaping durante un salto verticale con rincorsa e un countermovement jump sulla caviglia con instabilità funzionale.
Limitata ricerca è stata effettuata riguardo la valutazione biomeccanica dell'atterraggio nel salto con Kinesiotaping. Pertanto, l'obiettivo principale di questo studio è stato quello di valutare l'effetto del Kinesiotaping applicato agli atleti. In questo studio, gli autori hanno voluto studiare l'effetto della metodica Kinesiotaping durante un salto verticale con rincorsa e un countermovement jump sulla caviglia con instabilità funzionale.
Effetti di diverse tipologie dell'avampiede sulla stabilità posturale.
INTRODUZIONE
Il controllo posturale è il controllo della posizione del corpo nello spazio, allo scopo di mantenere l'equilibrio e l'orientamento. Il controllo posturale statico è la capacità di stabilizzare o minimizzare il movimento del centro di gravità all'interno della base di appoggio (BOS) quando si ricerca lo stato di equilibrio in una posizione eretta sotto carico. La posizione eretta umana è mantenuta attraverso un meccanismo posturale centrale assistito da un feedback sensoriale che parte dalle orecchie, dagli occhi, da recettori muscolari e cutanei e che, insieme, contribuiscono alla stabilizzazione posturale. La muscolatura delle gambe, dei piedi e del tronco utilizzano questo circuito di retroazione, permettendo all'individuo di stare in piedi contro le forze di gravità. In generale, il mantenimento della posizione eretta, è garantita da componenti del sistema nervoso centrale e periferico che costantemente interagiscono per controllare l'allineamento del corpo con il centro di gravità all'interno della base di appoggio. Il sistema propriocettivo agisce attraverso i sensi di tatto, pressione, e vibrazione e attraverso il senso della posizione, che insieme aiutano a determinare le posizioni relative e le velocità di movimento delle varie parti del corpo. Il centro di pressione (COP) è definito come il punto sul piede sul quale il peso del corpo è equamente distribuito tra i quadranti mediale-laterale (ML) e antero-posteriore (AP) e viene registrato in centimetri. Il movimento del COP nelle direzioni ML e AP riflette il tentativo del corpo di mantenere un controllo posturale. Vi è una correlazione positiva tra uno scarso controllo posturale e il rischio di lesioni nella popolazione atletica.Gli effetti del legamento tibio-peroneale anteriore sulla biomeccanica articolare della caviglia.
BACKGROUND:
Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare il comportamento biomeccanico del legamento tibio-peroneale antero-inferiore (AITFL) in una caviglia sotto carico assiale in fase di appoggio della deambulazione, in cui ci sia un deficit di tale legamento. Al fine di indagare il contributo del AITFL sulla stabilità della caviglia, è stato simulato in vitro un apparato sperimentale.
Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare il comportamento biomeccanico del legamento tibio-peroneale antero-inferiore (AITFL) in una caviglia sotto carico assiale in fase di appoggio della deambulazione, in cui ci sia un deficit di tale legamento. Al fine di indagare il contributo del AITFL sulla stabilità della caviglia, è stato simulato in vitro un apparato sperimentale.
Instabilità articolare e osteo-artrosi.
L'instabilità articolare crea un onere clinico ed economico importante per il sistema sanitario. Infortuni e patologie che danneggiano direttamente la struttura o portano ad una instabilità articolare sono fortemente associati con l'osteo-artrosi (OA). Pertanto, la comprensione della fisiologia della stabilità articolare e dei meccanismi dell'OA indotta dall'instabilità articolare hanno un grosso significato clinico.
Dieta, esercizio fisico o una combinazione tra i due per la perdita di peso: una revisione sistematica e una meta-analisi di confronto diretto.
La perdita di peso può ridurre i rischi per la salute associati all'essere in sovrappeso o obesi. Tuttavia, il metodo più efficace per la perdita di peso non è molto chiaro. Alcuni programmi sottolineano l'attività fisica, altri la dieta, ma le prove esistenti è mista se questi due approcci siano più efficaci singolarmente o in combinazione.
Effetto dell'esercizio terapeutico acquatico sui sintomi e sulle funzionalità associate ad un quadro di osteoartrosi dell'arto inferiore: revisione sistematica con meta-analisi.
BACKGROUND:
L'attuale gestione dell'osteoartrosi (OA) si concentra sul controllo del dolore e sul mantenimento della funzionalità fisica attraverso trattamenti farmacologici, non farmacologici, e chirurgici. L'esercizio fisico, tra cui l'esercizio terapeutico acquatico (TAE), è considerato una delle opzioni di gestione più importanti. Tuttavia, non vi è alcuna revisione sistematica fino ad oggi aggiornata che descrive l'effetto del TAE sui sintomi e sulle funzionalità associate ad un quadro di OA degli arti inferiori.
L'attuale gestione dell'osteoartrosi (OA) si concentra sul controllo del dolore e sul mantenimento della funzionalità fisica attraverso trattamenti farmacologici, non farmacologici, e chirurgici. L'esercizio fisico, tra cui l'esercizio terapeutico acquatico (TAE), è considerato una delle opzioni di gestione più importanti. Tuttavia, non vi è alcuna revisione sistematica fino ad oggi aggiornata che descrive l'effetto del TAE sui sintomi e sulle funzionalità associate ad un quadro di OA degli arti inferiori.
Correlazione tra indice di massa corporea e lesioni cartilaginee in lesioni isolate del menisco mediale.
BACKGROUND:
Le lesioni cartilaginee del ginocchio si trovano comunemente durante un intervento di meniscectomia artroscopica parziale. La letteratura sconsiglia un intervento di meniscectomia artroscopica mediale in presenza di lesioni condrali a causa del loro esito sfavorevole. Recenti studi hanno dimostrato un'associazione tra obesità e condropatia in pazienti con lesioni meniscali. Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare se l'indice di massa corporea (BMI) si correla con la gravità delle lesioni cartilaginee in pazienti con lesioni isolate del menisco mediale (cioè senza lesione del menisco laterale o di altri legamenti).
Le lesioni cartilaginee del ginocchio si trovano comunemente durante un intervento di meniscectomia artroscopica parziale. La letteratura sconsiglia un intervento di meniscectomia artroscopica mediale in presenza di lesioni condrali a causa del loro esito sfavorevole. Recenti studi hanno dimostrato un'associazione tra obesità e condropatia in pazienti con lesioni meniscali. Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare se l'indice di massa corporea (BMI) si correla con la gravità delle lesioni cartilaginee in pazienti con lesioni isolate del menisco mediale (cioè senza lesione del menisco laterale o di altri legamenti).
Efficacia degli esercizi di fisioterapia dopo la sostituzione totale del ginocchio: revisione sistematica e meta-analisi.
INTRODUZIONE
Dal 31 marzo 2013, oltre 75.000 protesi totali di ginocchio sono stati eseguite dal NHS in Inghilterra e nel Galles, con circa il 97% delle procedure effettuate per problemi osteo-artrosici. Negli Stati Uniti, nel 2010, il numero stimato del campione ospedaliero dopo le procedure di sostituzione totale del ginocchio è stato di 719.000 persone. L'osteoartrosi è la principale causa di dolore e disabilità nelle persone anziane e se i trattamenti farmacologici e conservatori non alleviano i sintomi, è consigliabile la sostituzione dell'articolazione.Fratture del piatto tibiale con e senza lesione del menisco: risultati di un protocollo di trattamento standardizzato.
OBIETTIVI:
Lo scopo di questo studio è stato quello di determinare quali fattori del paziente e dell'infortunio siano associati alla presenza di una lesione del menisco in fratture del piatto tibiale. Gli autori di questo studio hanno anche cercato di confrontare il risultato funzionale, i punteggi del dolore, e il ROM articolare tra i gruppi di pazienti con e senza lesione meniscale.
Lo scopo di questo studio è stato quello di determinare quali fattori del paziente e dell'infortunio siano associati alla presenza di una lesione del menisco in fratture del piatto tibiale. Gli autori di questo studio hanno anche cercato di confrontare il risultato funzionale, i punteggi del dolore, e il ROM articolare tra i gruppi di pazienti con e senza lesione meniscale.
Il ruolo dell'artroscopia nel trattamento dell'osteo-artrosi del ginocchio.
I progressi tecnologici in tutto il 20° secolo hanno consentito un aumento in termini di numero e qualità della chirurgia artroscopica del ginocchio, in particolare del debridement artroscopico per l'osteoartrosi (OA) e della meniscectomia artroscopica parziale per una lesione meniscale sintomatica, anche in un quadro di OA.
Ruolo del trattamento incruento nella gestione della lesione degenerativa del corno posteriore del menisco mediale.
BACKGROUND:
Le lesioni degenerative del corno posteriore del menisco mediale possono portare ad artrosi progressiva, e la loro gestione non ha un consenso unanime. Lo scopo dello studio è stato quello di valutare l'effetto della fisioterapia su pazienti con una lesione del corno posteriore del menisco mediale.
Le lesioni degenerative del corno posteriore del menisco mediale possono portare ad artrosi progressiva, e la loro gestione non ha un consenso unanime. Lo scopo dello studio è stato quello di valutare l'effetto della fisioterapia su pazienti con una lesione del corno posteriore del menisco mediale.
Strategie di controllo per ripristinare la stabilità gleno-omerale dopo un infortunio alla spalla.
BACKGROUND:
I muscoli sono importanti "sensori di instabilità articolare". Lo scopo di questo studio è stato quello di individuare le strategie di controllo neuro-motorio adottate dai pazienti con instabilità anteriore della spalla, durante l'elevazione della spalla sopra il capo in due piani.
I muscoli sono importanti "sensori di instabilità articolare". Lo scopo di questo studio è stato quello di individuare le strategie di controllo neuro-motorio adottate dai pazienti con instabilità anteriore della spalla, durante l'elevazione della spalla sopra il capo in due piani.
Efficacia di uno stretching sostenuto della capsula articolare inferiore nella gestione di una spalla congelata.
BACKGROUND:
Il trattamento fisioterapico della spalla congelata è vario, ma nella maggior parte dei protocolli terapeutici manca il focus specifico sulla malattia sottostante, che è la restrizione e le varie aderenze della capsula articolare della spalla. Anche se a seguito della fisioterapia si hanno degli effetti positivi, la ricorrente e prolungata disabilità di una spalla congelata sono i principali fattori sui quali concentrarsi per fornire il trattamento adeguato al paziente.
Il trattamento fisioterapico della spalla congelata è vario, ma nella maggior parte dei protocolli terapeutici manca il focus specifico sulla malattia sottostante, che è la restrizione e le varie aderenze della capsula articolare della spalla. Anche se a seguito della fisioterapia si hanno degli effetti positivi, la ricorrente e prolungata disabilità di una spalla congelata sono i principali fattori sui quali concentrarsi per fornire il trattamento adeguato al paziente.
Cinematica della scapola nei vari esercizi pull-up: evitare rischi di impingement con modifiche agli esercizi.
OBIETTIVI:
Attività sportive overhead e discinesie scapolari sono spesso collegate a patologie della spalla; i pull-up sono un comune metodo di allenamento per alcuni sport overhead. Esistono diverse tecniche di pull-up: in generale alcune sono più facili da eseguire, altre invece legate a maggiori incidenze di patologie. Questo studio si propone di quantificare la cinematica scapolare e le forze esterne di tre tecniche di pull-up, discutendo quindi potenziali implicazioni negative.
Attività sportive overhead e discinesie scapolari sono spesso collegate a patologie della spalla; i pull-up sono un comune metodo di allenamento per alcuni sport overhead. Esistono diverse tecniche di pull-up: in generale alcune sono più facili da eseguire, altre invece legate a maggiori incidenze di patologie. Questo studio si propone di quantificare la cinematica scapolare e le forze esterne di tre tecniche di pull-up, discutendo quindi potenziali implicazioni negative.
L'effetto dell'allenamento instabile sulla propriocezione dell'articolazione del ginocchio e la forza del Core.
Anche se ci sono molti studi che dimostrano una maggiore attivazione del tronco in condizioni instabili, non è noto se questo aumento di attivazione si tradurrebbe in aumento significativo della forza del tronco con un programma di training prolungato. Inoltre, mentre i programmi sull'allenamento dell'equilibrio hanno dimostrato di migliorare la stabilità, il loro effetto sulla propriocezione specifica non è chiaro.
Effetti di due tipologie di esercizi sull'equilibrio del tronco e prestazioni atletiche in giocatori di calcio giovanile.
OBIETTIVO/BACKGROUND:
Molti atleti eseguono esercizi di stabilizzazione (SE) ed esercizi convenzionali (CE) per migliorare la stabilità del tronco e la resistenza. Tuttavia, la prova per quanto riguarda gli effetti di rinforzo specifici di SE e di CE è carente e non ci sono molti studi in atleti giovani. Pertanto, lo scopo di questo studio è stato quello di studiare gli effetti dell'allenamento con SE e CE in particolare sull'equilibrio e sulle prestazioni atletiche in giocatori di calcio giovanile.
Molti atleti eseguono esercizi di stabilizzazione (SE) ed esercizi convenzionali (CE) per migliorare la stabilità del tronco e la resistenza. Tuttavia, la prova per quanto riguarda gli effetti di rinforzo specifici di SE e di CE è carente e non ci sono molti studi in atleti giovani. Pertanto, lo scopo di questo studio è stato quello di studiare gli effetti dell'allenamento con SE e CE in particolare sull'equilibrio e sulle prestazioni atletiche in giocatori di calcio giovanile.
Chronic Low Back Pain e approcci complementari alla salute: ciò che la scienza dice.
Manipolazione spinale
Il termine manipolazione spinale comprende una classe di interventi in cui i praticanti (ad esempio, chiropratici o osteopati o fisioterapisti) usano le loro mani o un dispositivo per applicare una forza controllata alla colonna vertebrale. In generale l'evidenza scientifica corrente non consente un confronto diretto delle varie tecniche specifiche.
Il termine manipolazione spinale comprende una classe di interventi in cui i praticanti (ad esempio, chiropratici o osteopati o fisioterapisti) usano le loro mani o un dispositivo per applicare una forza controllata alla colonna vertebrale. In generale l'evidenza scientifica corrente non consente un confronto diretto delle varie tecniche specifiche.
Il dolore retro-trocanterico come sciatalgia: concetto attuale.
Lo scopo di questo studio è stato quello di rivedere le attuali conoscenze in termini di sindrome di dolore retro-trocanterico, formulare raccomandazioni per la diagnosi e la diagnosi differenziale e offrire suggerimenti per le opzioni di trattamento.
Relazione tra le patologie croniche del tendine del sovraspinato e del capo lungo del bicipite brachiale: revisione sistematica.
INTRODUZIONE
Il muscolo sovraspinoso appartiene ai muscoli della cuffia dei rotatori così come i muscoli infraspinato, sottoscapolare, piccolo rotondo, e il capo lungo del tendine del bicipite, anche se alcuni autori non includono quest'ultimo come vero e proprio muscolo della cuffia. Il muscolo sovraspinoso partecipa all'abduzione della spalla oltre ad essere coinvolto nella compressione della testa omerale contro la glenoide scapolare, essendo considerato per questo motivo uno dei principali stabilizzatori dell'articolazione gleno-omerale.La terapia fisica strumentale per la capsulite adesiva (spalla congelata).
La capsulite adesiva (chiamata anche spalla congelata) è una condizione comune caratterizzata da comparsa spontanea di dolore, progressiva limitazione dei movimenti della spalla e disabilità che limita le attività della vita quotidiana, del lavoro e del tempo libero. Tutto il campo della terapia fisica
strumentale, che mira a ridurre il dolore e migliorare la funzione tramite un aumento di energia (elettrica, sonora, luminosa, termica) nel corpo, è spesso fornito come componente di un intervento di riabilitazione.
strumentale, che mira a ridurre il dolore e migliorare la funzione tramite un aumento di energia (elettrica, sonora, luminosa, termica) nel corpo, è spesso fornito come componente di un intervento di riabilitazione.
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